Storia. Verità e finzione
Questo libro ragiona sugli effetti nefasti della perdita della memoria, delle certezze a buon mercato, della confusione e dell'indifferenza e si chiede cosa vi sia di democratico, di giusto, in una levigata visione del mondo dove il senso della critica si dissolve in mille rivoli. E' a partire da queste constatazioni che l'autore indaga il significato di concetti quali autonomia, potere, storia, le contraddizioni dell'universalismo, la semplificazione piena di tragici risvolti del rapporto tra Occidente e Oriente, il difficile tema dell'altro e quello della verità nella storia.
Momentaneamente non ordinabile