Tango e il PCI. Comunisti e satira nell'Italia del dopoguerra
Il libro rappresenta una autentica novità editoriale e affronta un tema la satira e la politica talmente controverso che ancora oggi è al centro di feroci polemiche. L'autrice si occupa, in particolare, del rapporto tra la satira e il Pci nell'Italia del dopoguerra, sino all'edizione del settimanale Tango, diretto da Sergio Staino e pubblicato come inserto de L'Unità. Le pubblicazioni satiriche della sinistra erano fino a quell'epoca volte a colpire i nemici (capitalisti, guerrafondai, uomini di destra, preti e cardinali). L'esperienza di Tango segna una svolta: le strisce di Staino introducono una vena fortemente ironica nei confronti del Pci e del suo gruppo dirigente, spingendosi fino al limite tanto da rischiare veri e propri incidenti diplomatici. Tango diviene quindi il simbolodi un cambiamento cruciale dell'azione della satira che diviene strumento di riflessione e ricostruzione della propria identità politica. Di tutto questo l'autrice discute insieme a coloro che, a vario titolo, sono stati i protagonisti dell'esperienza di Tango: Sergio Staino, Emanuele Macaluso, all'epoca direttore de L'Unità e Alessandro Natta, segretario del Pci in quegli anni.