Introduzione all'etimologia romanza
L'"Introduzione all'etimologia romanza" ha il suo antecedente nella "Einfuhrung in die romanische Etymologie" di Max Pfister (Darmstadt, 1980). Testo che costituisce un'importante base di raffronto, ma che è presentato oggi come complessiva riscrittura, aggiornata metodologicamente e bibliograficamente, sensibilmente ampliata ed adattata per la presentazione ad un pubblico (non solo di lingua italiana) interessato alle diverse problematiche relative all'etimologia, specie in connessione con lo stato dell'opera della ricerca lessicografica.La prima sezione del volume fa il punto sulla definizione stessa di "etimologia", cercando di delimitarne le metodiche nell'applicazione alle lingue romanze, anche in opposizione alla ricerca etimologica in ambito indoeuropeistico e disegnando l'evoluzione degli sforzi etimologici dall'antichità ad oggi. Una seconda parte è dedicata all'analisi della metodologia nella ricerca etimologica: i progressi dell'etimologia romanza sono principalmente fondati sulla considerazione e sull'applicazione di discipline sviluppatesi in epoca relativamente recente, come la fonetica storica (Diez, Meyer-Lubke, Rohlfs), lo studio delle interconnessioni tra "parole e cose" (Schuchardt), della dialettologia e geografia linguistica (Jud, Jaberg, Aebischer), della storia delle parole (von Wartburg, Baldinger). Procedendo sulla base di una selezione di articoli della odierna lessicografia, l'intera problematica viene illustrata e confrontata con lo stato della ricerca attuale. Un capitolo speciale è dedicato all'etimologia popolare e al concetto di tabù linguistico. Nella terza parte del libro sono presentate, con un ricco corredo di esempi, le opere etimologiche più rappresentative del dominio romanzo. Parallelamente sono illustrati nello stesso modo i singoli manuali etimologici delle lingue romanze. Il volume è corredato di ampi indici e di una bibliografia aggiornata all'anno 2000.
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