Spiriti della notte. La deportazione della tribù Sayisi Denè
Un giorno di agosto del 1956 un aereo da trasporto del Dipartimento degli Affari Indiani atterrò nella patria della tribù nativa Sayisi Dené, isolata dalla società bianca e da sempre dedita a una vita tradizionale incentrata sulla caccia, li caricò e li deportò sulle rive della baia di Hudson. In un colpo solo furono tagliati fuori per sempre dalla loro terra e dalla vita che avevano sempre condotto. Ammassati in una baraccopoli improvvisata caddero in un ciclo di discriminazione razziale, povertà, alcolismo e violenza: un popolo dalla grande tradizione che un tempo cacciava mandrie di caribù e si spostava a piedi per centinaia di chilometri divenne un gruppo di emarginati. Nel 1973 i Sayisi Dené si sono proclamati indipendenti e hanno costituito una nuova comunità: in questo testo la loro storia raccontata con le loro stesse parole.
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