Patagonia. Un viaggio sulle tracce di Bruce Chatwin
Oltre le rocce che delimitavano la sponda di un grande lago salato mi buttai sul terreno, troppo stanco e affamato per poter continuare. Il vento soffiava impietoso. Protetto da una roccia sinistra, guardando i resti di ossa di animali che mi avevano preceduto, misi in bocca del cibo per soffocare l'ansia... e pensai: "Se oltre quelle rocce c'è il grande lago salato con la pista che lo attraversa, sono salvo; altrimenti mi sono perso e non ho più energie per continuare! E stanotte sono carne per i puma!". Trentaquattro anni dopo il memorabile In Patagonia, di Bruce Chatwin, a vent'anni dalla sua scomparsa, il viaggiatore si ritrova nella terra più a sud del mondo a cercare un suo spazio. Il libro di Chatwin diventa, passo dopo passo, un set dentro al quale poter ritrovare le coordinate della magia di un movimento che, sulle spinte dell'invasione del turismo di massa, sembra essersi perso. Personaggi del libro e gente di oggi, indios spogliati delle loro terre, bandoleros, gauchos e alpinisti sono le linee guida di questa ricerca. L'autostop, i bus di linea e gli scarponi di montagna i mezzi attraverso i quali collegare tra di loro le diverse storie. Gli spazi infiniti e le bellezze naturali un collante per ritrovare la forza di una terra, da sempre testimone di una vocazione ineguagliabile per il viaggio. Dentro la stessa dinamica tracciata da Chatwin, il viaggio ridiventa così come una medicina miracolosa per chi avverte sulla propria pelle il peso del mondo che lo circonda.
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