Il colore per me è come un delirio. Carteggi di Innocente Salvini con Siro Penagini e con Emilio Zanzi
Innocente Salvini (Trevisago 1889-Cocquio Trevisago 1979) è considerato nell'ambito della pittura del '900 italiano come uno degli artisti più originali, moderni ed europei. Di lui, soprattutto dopo la rivalutazione del dopoguerra, si sono occupati critici come Emilio Zanzi, Paride Accetti, Raffaele De Grada, Giovanni Testori, Sebastiano Grasso,... Nato in un mulino sul torrente Viganella, al confine con Gemonio, scoperto, ai primi del '900 da Siro Penagini, che egli considererà poi suo maestro, lì vive tutta la sua vita familiare ed artistica, facendo della famiglia, della natura, del lavoro agreste e della fede cristiana i temi delle sue opere che si caratterizzano per la ricerca coloristica singolare e personale. Alla sua morte la famiglia trasforma il mulino in casa museo.
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