Il fuorigioco mi sta antipatico
"Il fuorigioco mi sta antipatico, come tutte le regole che limitano la libertà di movimento e di parcheggio". Riproposta per la prima volta, la completa corrispondenza con i lettori che Bianciardi tenne dal 1970 al giorno della sua morte sul "Guerin Sportivo", diretto allora dal mitico Gianni Brera. Ancor più che nei suoi romanzi, con la stessa drammaticità di Pasolini, ma con più nitore, viene fuori la summa del pensiero bianciardiano, la sua utopia visionaria ed anarchica, la sua denuncia dei mali della società del benessere e dei consumi. Probabilmente si tratta del vero e completo testamento morale, politico e sociale di Bianciardi, oggi leggibile come un manuale per la comprensione del nostro mondo e per la prevenzione degli errori e dei mali che lo affliggono: a partire dal calcio, per coinvolgere tutta la società.