Narghilè in via Prè
Il romanzo racconta la storia di una scuola di italiano per stranieri sorta a Genova nella zona più malfamata e degradata del centro storico, la mitica via Pre', antica Via dei Prati nel Medioevo. La scuola nacque sotto l'egida della chiesa di San Sisto, parrocchia di via Pre', il cui parroco decise di organizzare corsi gratuiti di italiano per stranieri di lingua inglese, francese e spagnola. Emerse un eterogeneo e bizzarro agglomerato di persone provenienti da tutti i punti cardinali (Senegal, Ecuador, Perù, Filippine, Nigeria, Colombia etc.) che si mescolarono tra loro in una miscela di amicizia e solidarietà. L'autrice racconta, a partire dal progetto scuola, le storie di vita di alcuni di loro. La scuola venne chiusa pochi giorni prima del G8, poiché era diventata un troppo facile riferimento per le retate di clandestini da parte della polizia.