Quanto mi dai se mi sparo?
Una metafora pungente, un tentativo di raccontare le miserie artistiche della canzone italiana. Il dialogo tra i dirigenti della casa discografica del protagonista, Joe Birillo, sulla produzione da proporre al mercato e sul fastidio che egli rappresenta con le sue canzoni, è emblematico della mediocrità di questo mondo. Non è soltanto il gusto dell'humour nero che fa chiedere al vecchio e prestigioso cantante Joe Birillo che vorrebbe adeguarsi ai modi sensazionalistici dei tempi: "quanto mi dai se mi sparo?" È una scelta estrema che permette a Endrigo di leggere beffardamente la società in cui l'annuncio di un possibile suicidio di un cantautore può non essere una tragedia, ma spettacolo e business.