C'è una volta la Maremma
L'infanzia di Luciana Bellini è tutta nelle pagine di questo libro dove si muovono, sotto i suoi occhi di piccola e sensibile spettatrice, personaggi che assomigliano a maschere felliniane: nonna Diomira, Checco col somaro, Cecco del teatro, il cenciaiolo, la Berciona, 'Oberdanne', 'l carraio, donne con le vestaglie infarinate, con le scarpe, le calze, le sottane tutte nere. Nere pure le forcelle nei capelli. Nero nero anche 'Gesù 'n croce' soffocato nel buio delle tasche durante le Processioni dove le Madonne erano due, una ricca, inanellata e un po' spinosa, l'altra, l'Addolorata, più boncitta, mamma umana e dolcissima. (Dalla prefazione)