La sposa della neve
Il viaggio in treno che Sofia compie da Trento verso il suo paese natale in Calabria per partecipare al funerale dell'amata sorella è anche e soprattutto un viaggio interiore tra emozioni, memorie e riflessioni. I ricordi della protagonista, nei quali si avvicendano personaggi e scorci del suo passato, sono lo sfondo ideale per raccontare l'affascinante cultura arbereshe di cui fa parte. Un solo giorno per un evento triste. La protagonista, rivede la sua vita, quella dei suoi familiari e di un intero paese. Abitudini e modi di vivere diversi dal luogo dove ora vive. Abitudini secolari che si tramandano come se il mondo non fosse cambiato. E forse non lo è visto che la protagonista si ritrova al punto di partenza dopo anni di emigrazione. Tanti i personaggi, familiari e non, raccontati e "cantati" (attraverso le poesie e brevi canti riportati nel romanzo) con passione. Più lingue si mischiano ma a prevalere sono soprattutto l'italiano, lingua di cultura della protagonista, e l'arberesh, lingua materna.