Sotto la tenda dell'avanguardia
Pippo Di Marca, siciliano di nascita (Catania) e romano di elezione, appartiene alla seconda generazione dell'avanguardia teatrale italiana: quella di Nanni, Perlini, Vasilicò, Cecchi, Carella fino ai Magazzini e alla Gaia Scienza che è venuta alla ribalta intorno ai primi anni Settanta. Ha debuttato come attore al Teatro La Fede ('69 e '70) in due spettacoli di Giancarlo Nanni e ha creato il suo gruppo (Meta-Teatro) nel '71 mettendo in scena il suo primo spettacolo da regista, Evento-Collage n. 1. Da allora, per sinergie e sodalizi con Carmelo Bene, Leo de Berardinis, il Living e sulla scia di sfide e confronti via via con Lautréamont, Genet, Duchamp, Joyce, Shakespeare, Bernhard, Gadda, Sanguineti, Kantor, Bausch, Beckett, Pirandello, Bolaño ha costruito le tappe di un continuum unico e personalissimo (oltre sessanta spettacoli e decine di performance in Italia e nel mondo) portando a compiuta sintesi artistica un'esperienza ininterrotta di oltre quarant'anni. Il tutto con uno sguardo attento e partecipe al lavoro dei tanti compagni di strada che ha incrociato nel corso del tempo.