Alfa Romeo Giulia. Articoli e prove dal 1962 al 1977

Alfa Romeo Giulia. Articoli e prove dal 1962 al 1977

Se per milioni di automobilisti italiani la Fiat "500" è stato il primo amore, per altrettanti, l'Alfa Romeo "Giulia" è stata la prima amante. Conseguenti sono anche i sentimenti che, ancora oggi, queste due vetture suscitano: una grande tenerezza la prima, passione la seconda. Nel ricordo della gente, la "Giulia" è stata infatti, fin dal suo apparire, un'auto capace di creare forti emozioni. La prima scossa la diede la sua linea, imprevedibile e trasgressiva, quasi una bestemmia contro i canoni estetici del tempo. Ma erano gli anni in cui ai vecchi pantaloni di flanella grigia si preferivano i jeans. Perché stupirsi? La seconda furono le prestazioni. Confrontata con le altre auto, la "Giulia" sembrava un fulmine di guerra. E non perché vinceva nelle corse (dove già trionfavano le prime versioni coupé) ma perché, in mano a polizia e carabinieri, batteva in velocità qualsiasi altra auto, fosse anche la potentissima Jaguar di Diabolik. La terza fu un film, "Il laureato", che piacque a tal punto da dare notorietà mondiale al personaggio centrale (Dustin Hofmann) e alla sua "Giulia Duetto", la rossa spider che gli faceva da spalla. Anche Quattroruote ha amato molto la "Giulia" e lo ha dimostrato premiandola con un numero impressionante di articoli. Questo volume raccoglie appunto i più significativi, attraverso le pagine che la rivista le ha dedicato dal 1962 (anno della prima presentazione) al 1976.
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