La sposa meccanica. Il folklore dell'uomo industriale
"La sposa meccanica" si presenta come una clinica alternativa, il cui scopo è curare l'individuo dal morbo della spersonalizzazione. Più che un libro, si tratta di un medium visivo, fatto essenzialmente di immagini, secondo il credo di chi ritiene finita l'era della carta stampata. Le immagini sono tratte dal folclore di massa, soprattutto pubblicità e nuova segnaletica comunicazionale, solo che il procedimento logico che sta alla base dei segni qui è rovesciato, al fine di ribaltare la posizione dell'uomo industriale da oggetto passivo a essere dinamico. Molte intuizioni - il culto dell'uomo audace; il doppio binario della violenza; la sottomissione del consumatore; la sindrome del successo - si rivelano di chiara attualità. Siamo entrati nell'età del cacciatore, spiega McLuhan, l'uomo in caccia perenne di dati e informazioni indispensabili alla sua sopravvivenza. Prefazione di Roberto Faenza.