Riforma nella continuità. Vaticano II e anticonciliarismo

Riforma nella continuità. Vaticano II e anticonciliarismo

In un discorso ormai divenuto famoso, del 22 dicembre 2005, Benedetto XVI ha visto nell'interpretazione del Concilio ecumenico Vaticano II e nella lotta tra due ermeneutiche contrapposte - quella "della discontinuità e della rottura" e quella "della riforma, del rinnovamento nella continuità dell'unico soggetto-Chiesa, che il Signore ci ha donato" - uno dei principali problemi del nostro tempo. Secondo l'ermeneutica della rottura - che ha goduto spesso "della simpatia dei mass-media, e anche di una parte della teologia moderna" con il Concilio ha avuto inizio una nuova Chiesa, relegando quella del passato tra i rottami della storia. In realtà quello che il Concilio ha inteso fare è una riforma, in cui il passato continua ad essere rispettato ed amato, e l'immutabile deposito della fede, cioè il Vangelo, viene riproposto in modo rinnovato, purificato, ed arricchito nella sua comprensione e formulazione. Pietro Cantoni affronta questo argomento con il distacco e l'oggettività di una teologia che vuole essere fedele alla Parola di Dio, al Magistero della Chiesa e alla metafisica classica.
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Dettagli Libro

  • Titolo: Riforma nella continuità. Vaticano II e anticonciliarismo
  • Autore: Pietro Cantoni
  • Curatore:
  • Traduttore:
  • Illustratore:
  • Editore: SugarCo
  • Collana:
  • Data di Pubblicazione: 2011
  • Pagine:
  • Formato:
  • ISBN: 9788871986197
  • Religione - Religioni

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