Parole scomposte
"Parole scomposte", qual è il senso da attribuire a tale espressione? E' possibile "scomporre" la parola , oppure il termine "scomposte" rinvia ad un "esser-fuori-posto" della parola stessa rispetto a un dire originario maggiormente "significativo", o meglio, dotato di "senso". Come è perché la "parola si scompone"? L'idea che è alla base di questo breve lavoro poetico investe il rapporto tra l'"io" e la "parola", la possibilità per l'"io" di dire "sé" (a sé e agli altri), dunque di comunicar-si attraverso il linguaggio della "parola poetata". (dalla Introduzione dell'autore)
Momentaneamente non ordinabile