La rivoluzione ingenerosa
Il saggio ripercorre con una analisi spregiudicata gli ultimi cinque anni della crisi italiana, mettendo alla prova in questa ricostruzione le categorie politiche classiche del liberalismo, del socialismo e del pensiero democratico. Due le tesi che emergono e che potranno far avvampare la polemica: la prima di implicazione generale concerne i rischi che una abnorme crescita delle procedure di decisione possa portare ad una certa qual tirannia delle maggiornze; l'altra dice che tutte le rivoluzioni della storia, grandi o piccole, pur macchiandosi di crimini, li hanno potuti giustificare in nome di alti ideali. In Italia, invece, si assiste alla dichiarata volontà di rafforzare le differenze esistenti a scapito delle categorie più deboli.
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