Immagini, mito e poetica della clinica. Per una psicoanalisi al femminile
La psicoanalisi, pur figlia di padri, è stata fin dall’inizio ricca di presenze femminili che hanno dato un significativo, anche se sottaciuto, contributo alla sua nascita ed evoluzione. È dunque possibile al giorno d’oggi immaginare una psicoanalisi che non sia solo un’Atena nata dalla testa di Zeus? Il libro cerca di rispondere a questa e ad altre domande. Esiste un modo femminile del conoscere? Quale contributo possono dare le donne al pensiero psicoanalitico e alla cura? In queste pagine le autrici propongono un approccio alla diagnosi e alla cura, una “postura femminile” che hanno voluto chiamare “Poetica dell’Analisi”. Questa ricerca – a cavallo tra psicologia, mito, arte e poesia, che dialogano risonando con la stanza analitica – diviene proposta di metodo e nuovo sguardo clinico. La Sirena, che se ascoltata ci introduce a un nuovo incontro tra femminile e maschile e il Labirinto, evocazione del pensare femminile, si fanno contenitori – “simboli di trasformazione” – per esplorare vie di significato per la psiche individuale e per l’Anima del mondo.