Miracoli. Uno studio preliminare
Famoso per il ciclo fantasy Le cronache di Narnia, C. S. Lewis è stato anche un fine saggista impegnato nella difesa di una visione spirituale dell'uomo e della vita dal naturalismo materialistico imperante ai suoi (e ai nostri) tempi. In questo libro, attraverso un'analisi lucida e serrata dei presupposti, dei pregiudizi e degli errori di tale atteggiamento, Lewis argomenta a favore della plausibilità dei miracoli. Per lui, non si tratta di una questione di fede o di esperienza, ma essenzialmente di ragione. Proprio essa infatti ci dimostra che non può esistere solo la natura (intesa come tutto ciò che viene colto dai nostri sensi), ma che vi è un Fondamento precedente e superiore. Un Essere ultimo creatore del tempo e dello spazio e di quanto in essi fluisce. Un Creatore che può intervenire al di là delle leggi che reggono l'universo, ma mai contro di esse. Con la sua scrittura lieve e arguta, Lewis propone una tesi che rappresenta ancora oggi il miglior presidio del cristianesimo - fondato sul Miracolo più grande, la Resurrezione - e della sua concezione del mondo.