Alfred Hitchcock. Psyco
Proprio quando la sua fortuna critica si trovava a un punto di svolta, Hitchcock sorprese il pubblico e i recensori allontanandosi dalle formule dei suoi consueti film a suspense e realizzando una grande "giostra" macabra. Ma dietro la sua parvenza dimessa - fu girato con pochi soldi, in bianco e nero, in formato non panoramico - Psyco è un'opera estremamente complessa e innovativa, capace di scavare nelle pieghe più angosciose della società. Sulla falsariga del romanzo omonimo di Robert Bloch - un libro di controversa qualità, sottoposto peraltro a sottili ma significative manipolazioni Hitchcock aggiorna il binomio romantico amore-morte alla luce della vulgata psicoanalitica diffusasi negli Stati Uniti negli anni '50 e porta alle estreme conseguenze le sue ossessioni per la violenza, il sesso e le inibizioni prodotte dalla famiglia. Ne risulta un film eversivo e proteso verso la modernità, capace di incidere sull'immaginario collettivo anche oggi, a distanza di mezzo secolo dalla sua uscita.