Antitrattato di ateologia

Antitrattato di ateologia

Da alcuni anni il 'milieu' intellettuale europeo si nutre di un anticristianesimo militante che vede nell'edonismo l'approdo di una civiltà del piacere finalmente alla portata di tutti gli uomini. L'ostilità nei confronti della religione cristiana (ma non solo) è a tal punto radicale da non necessitare più nemmeno di una motivazione razionale e puntuale: la religione è una debolezza di cui occorre disfarsi, la religione odia la libertà, i libri, la vita, la ragione, le donne, il desiderio, il corpo. Campione di questa posizione è Michel Onfray, autore dell'acclamato "Trattato di ateologia", estremo manifesto di una ideologia in cui convivono ateismo, materialismo, scientismo (e molta propaganda). Con rigore e ironia, Matthieu Baumier smonta il 'sistema Onfray', tesi dopo tesi, e dimostra come esso non riesca a cogliere la complessità della realtà religiosa e di conseguenza non riesca a parlarne se non per sterile spirito polemico. Le donne, la morte, la creazione del mondo, la sessualità, la scienza, il Ruanda, il nazismo, la laicità sono solo alcuni dei temi intorno ai quali Onfray focalizza le sue provocazioni, e su di essi Baumier replica con argomenti circostanziati, documentati, mostrando come il "Trattato" sia un'opera di falsificazione storica, che non rende giustizia nemmeno alla propria parte, intesa come il pensiero laico moderno, che pure avrebbe le sue molte e valide ragioni.
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