Storia della letteratura ungherese. 2.
L'Ungheria verrà accolta fra poco nell'Unione Europea. Il 'rientro' nell'Occidente è solo politico ed economico. Perché dal punto di vista culturale i legami con il Vecchio Continente non si sono mai attenuati. Anzi. Il ritorno nella grande casa comune coincide con nuovi successi. Dalla riscoperta mondiale di Skndor Mkrai al Nobel assegnato a Imre Kertész, le lettere magiare recuperano, nel debutto del terzo millennio, il consenso che meritavano. La nostra Storia della letteratura ungherese germina in questo clima, in questo fervore, nasce dallo sforzo congiunto dei magiaristi italiani e ungheresi per colmare una annosa lacuna. Le ultime, meritorie, storie letterarie risalgono infatti molto addietro nel tempo e sono praticamente introvabili. La storia del Ruzieska fu pubblicata nel lontano 1963, quella di Folco Tempesti nel 1969. Alla presente "Storia della letteratura" ha aderito, nella più completa libertà metodologica, secondo le proprie competenze e sensibilità, la gran parte degli studiosi italiani [...] Ricordiamo infine il prezioso contributo di Zsuzsa Kovacs, che ha collaborato intensamente alla traduzione dei testi ungheresi, e Roberto Chiarletti per la redazione dei due volumi. Le note, le bibliografie, le traduzioni di ogni capitolo, ove non sia diversamente specificato, sono curate dagli autori medesimi. (Dal breve saggio di presentazione del curatore)