Playtime. Viaggio non organizzato nel cinema comico
"Chi ha detto che il pensiero, oltre che debole, deve essere anche triste? E perché ridere deve essere solo evasivo e non riflessivo? Pensare comicamente il mondo e la vita significa esercitare una critica e una diffidenza; non abboccare a tutte quelle cose che si spacciano per verità; non arrendersi all'apprenza, ma scoprirne ambiguità e debolezze; e significa infine adottare una prospettiva distaccata con cui imparare a sognare e al tempo stesso diffidare dei sogni. In una parola, insegna a vivere. Da questo punto di vista il cinema è una scuola in cui il pensiero comico non è affidato solo ai grandi veri comici del passato e del presente, ma anche ad autori che hanno saputo servirsene. (Giorgio Cremonini)