David Lynch

Nel 1992 Chion pubblicò quello che è forse il saggio più acuto e rivelatore mai dedicato al cinema di David Lynch (uscì presso Lindau nel 1995). In questa nuova edizione del libro aggiornata fino a Una storia vera, Chion riprende il discorso fermatosi in precedenza al discusso e poco apprezzato Twin Peaks. Fuoco cammina con me del ¿92, anno che si conferma non molto felice anche con On the Air, la serie televisiva (7 episodi) andata in onda in giugno sulla ABC, girata con la stessa troupe del film e ben presto annullata, e con Camere d¿albergo, prevista anch¿essa come serie televisiva e non andata oltre l¿episodio pilota. Devono trascorrere 5 anni prima di poter vedere il nuovo film, Strade perdute, la cui prima parte per Chion è «una delle vette più alte raggiunte da Lynch e dal cinema moderno» e a cui lo studioso dedica pagine ricche di suggestioni. L¿ultimo capitolo del libro, infine, è riservato allo studio approfondito del film che ha riportato in auge il cinema irregolare del regista americano e che ha fatto nascere molti interrogativi su una sua presunta svolta artistica. Chion avvicina Una storia vera a Elephant Man: «In entrambi i casi si tratta della storia vera di un personaggio dal corpo malato e difficile da spostare, dall¿animo semplice e dal cuore schietto, che fa da fondamento a una sceneggiature relativamente lineare e poco nutrita di peripezie. [...] In entrambi i casi un uomo ne ringrazia un altro per il suo aiuto e la sua benevolenza, con una sorta di gravità religiosa alle soglie della morte. [...] In entrambi i casi la morte è contemporaneamente presente e nascosta: ci si pensa, si guarda il cielo, e si entra nelle stelle... morte e immortalità».