Luca Scacchetti. Disegni 1983-2002
"La selezione qui pubblicata unisce schizzi, appunti, disegni preparatori e di presentazione da me tracciati in quasi vent'anni di mestiere. Preliminari che delineano vagamente, o con più precisione, delle idee, degli spunti; le linee di quella che sarà l'ossatura formale, tipologica, referenziale di ogni mio progetto. Rapporto con il luogo e con la storia, suggestioni letterarie o più personali, rapporti con progetti precedenti o di altri entrano in queste bozze, che solo anticipano e preparano linee future più definite, controllate ed esecutive, tese viceversa alla costruzione, al cantiere e all'opera finita. Disegni che sono anzitutto scelte e che rimandano la tecnica a un 'dopo'; disegni dove tutto è già contenuto, ma tutto è ancora da definire, ragionare e rendere 'costruibile'. Più che architetture: passaggi verso un'architettura, introduzioni e dichiarazioni di un progetto, già con una loro fisionomia autonoma, sono parti e frammenti di una genealogia più complessa e mostrano "la vita delle forme, il suo sviluppo biologico"; disegni che debbono "essere interpretati non come una fermata ma come un movimento". Disegni come studi, schizzi, come momenti di un percorso, tappe di un cammino lungo e faticoso che non si esaurisce in essi, coincide e si sovrappone a un mio pensare l'architettura sempre come un viaggio, come un percorrere luoghi, città, tradizioni e paesi riportandone appunti, anche non apparentemente visibili, ma per me, già lì tutti contenuti. Una raccolta che somiglia così a un grande taccuino da viaggio, analoga ad altri tracciati negli anni, dove realtà e immaginazione sono inseparabili e confusi nel disegno, nello schizzo di un mondo altro e diverso che cerco di descrivere, o meglio narrare, ora velocemente, ora con infinita pazienza. Un'architettura narrativa che racconta storie che se, non ancora vere, avrebbero potuto, hanno potuto o potrebbero domani esserlo" (Dalle Note alla raccolta di Luca Scacchetti).
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