Acquosissima Lombardia. I laghi lombardi nella pittura dell'Ottocento e primo Novecento

La Lombardia è terra "acquosissima" secondo la definizione dello storico e saggista, nonché patriota italiano, Carlo Cattaneo, che indica nell'abbondanza di fiumi, laghi, sorgenti una risorsa anche economica della regione. Entro il genere del paesaggio, di crescente fortuna e apprezzamento da parte della committenza tra Otto e Novecento, il tema lacustre viene quindi spesso affrontato dai massimi pittori, lombardi e italiani, che vi ritrovavano spunti pittoreschi, immagini di vivido realismo, ambientazioni in cui natura e cultura potevano trovare proficui incontri e confronti. Il volume accompagna la mostra che l'Accademia Tadini di Lovere, collocata sulle sponde del lago d'Iseo,ha voluto dedicare al tema anche in omaggio al suo lago e al suo territorio. I contributi di Gino Angelico Scalzi, direttore dell'Accademia, e degli storici dell'arte Rossana Bossaglia, Luciano Caramel, Fernando Rea e Giovanni Valagussa, introducono alla conoscenza del periodo, delle principali tendenze pittoriche e dei filoni interpretativi della tematica paesaggistica, attraverso le ottanta opere, raccolte per l'esposizione e pubblicate nel volume, di importanti autori quali, per citarne solo alcuni, Giovanni Migliara, Giuseppe Canella, Antonio Mancini, Filippo Carcano, Silvio Poma, Angelo Morbelli, Paolo Sala, Arturo Tosi, Giorgio Oprandi.