La permuta tra l'abbazia della Vangadizza e il comune di Padova del 1928.
Nel 1928 l'abbazia di S. Maria della Vangadizza e il Comune di Padova stipularono un accordo, dopo qualche tempo di tensioni e pressioni. Padova otteneva in feudo la giurisdizione sui territori e uomini dell'abbazia, così 'conquistando' un tratto importante dell'Adige verso Verona e Ferrara; in cambio la Vangadizza riceveva il bosco di Rubano e altre proprietà nel territorio padovano. Il lungo documento della permuta, nel 1990 recuperato da Luciano Maragna nell'archivio di Stato di Bologna, è del massimo interesse: ne riceve un miglioramento sensibile la conoscenza del profilo politico di Padova alla fine del Duecento; il lessico 'feudale' impiegato è di estrema precisione e sapienza; i territori oggetto della transazione sono descritti particolarmente, in misura tale da consentire un'eccellente ricostruzione dei rispettivi assetti. Il doppio volume offre i risultati della 'lettura' di quel testo condotta da studiosi della storia politica, del territorio, della documentazione.
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