Silvia è un anagramma
Dover nascondere il proprio orientamento omosessuale per timore della sanzione della società e della legge, ha segnato pesantemente la vicenda umana di molti scrittori del passato. È quasi certamente stato il caso di Leopardi, e forse anche di Pascoli e di Montale. Ricostruire questo dato adesso, non cambia ovviamente la nostra valutazione estetica, ma rende, almeno a posteriori, doverosa giustizia biografica. Franco Buffoni, pioniere dei gender studies in Italia, con una documentata analisi offre risposte plausibili a snodi intimi, finora obliterati o irrisolti di giganti della letteratura.
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