La gang del pensiero
Eddie Coffin, filosofo allo sbando. Hubert, ex galeotto, dispensatore di saggezza ad ampio raggio. Rapinano banche senza colpo ferire. La loro strategia è filosofica: cambia di banca in banca: si fanno chiamare la Gang del pensiero. Imprendibili, spettacolari, flemmatici, sono l’incubo della polizia. Eddie ama tutte le parole che cominciano per zeta, la Blanche de Garonne, il sole e la filosofia più antica della Grecia. Ha gestito un bordello ad Amsterdam, ha guardato negli occhi il pilota di un elicottero sovietico d’assalto in Afghanistan. Hubert ha un solo occhio, un solo braccio e una sola gamba, ma è un artista della vendetta e di tutte le armi; inguaribile romantico, rintraccia una compagna di orfanotrofio dopo aver riconosciuto il suo sguardo in una rivista pornografica. Quando anche le rapine rischiano di diventare routine, per chiudere in bellezza, progettano la rapina del secolo. La rapina preannunciata, metafisica: in gioco è la morte, o l’immortalità.