La vita in tram
Il nodo centrale della poesia di Edoardo Zuccato è l'indicibilità del reale. Nulla di ciò che vediamo e tocchiamo, nulla di ciò che viviamo sulla terra si può compiutamente dire perchè troppo complesso e nascosto è il rapporto che l'uomo ha con se stesso e col mondo. Eppure si tratta di una poesia concreta, gremita di nomi e di oggetti: sono i luoghi e le persone, le cose, che circondano il poeta nella sua vita quotidiana, ma anche quelli dei suoi viaggi, delle sue memorie, dei sogni. Zuccato scrive in una lingua di periferia e di confine: siamo tra Milano, la Brianza, il Varesotto. Perciò una lingua minoritaria, incolta, trascurata dalle grandi tradizioni: una lingua più vicina al silenzio...
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