Non per chi va
Crediamo che un merito non da poco di D'Elia sia l'avere percorso sin dall'inizio una strada propria, con mezzi assolutamente propri. Due decenni più tardi possiamo ben constatare quanto questa coerenza abbia "pagato", sia in termini di originalità del dettato sia di sviluppo della propria poetica. Una poetica forte al punto da poter coincidere totalmente con la storia personale dell'autore: una poetica senza prestiti, dunque, e senza innesti posticci. Perché, come si legge nella terza parte del libro - quella per la quale Franco Fortini ha sempre speso parole di altissimo elogio - la poesia "altro non detta che punti/chiari sopra l'angoscia".
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