E ricca, la sposo e l'ammazzo
Qualcuno, forse un suo personaggio, dichiarò una volta: "Ebbi la sensazione che quel tipo avrebbe potuto scrivere "Guerra e pace" sul retro di una cartolina". Ebbene Jack Ritchie sarebbe anche stato capace di proporre nuove versioni per il finale di "Rashomon", di mostrare che Pietro Gambadilegno in realtà era una dama della San Vincenzo, indurre il sospetto che Marilyn Monroe fosse una spia. Lo scopo? Truffare i lettori a ogni racconto. Leggendo Ritchie, si viene folgorati da un elemento impensabile e imprevedibile, non visto, nascosto nella storia dall'abilità di un prestigiatore. E alla folgorazione, si accompagna molto spesso una solenne risata.
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