Il piccolo libro del silenzio
Vi è oggi un diffuso anelito al silenzio come terapia per combattere il proprio malessere interiore. Secondo Anselm Grun, monaco benedettino, fra i più noti autori di spiritualità, manca però un aspetto in questa lode quasi unanime del silenzio: il silenzio come impegno, come necessità di lavorare su se stessi, di cambiare. Ripercorrendo le esperienze di silenzio degli antichi monaci del III e IV secolo, padre Grun in queste pagine aiuta a capire che il silenzio è un impegno spirituale che richiede il coinvolgimento di tutta la persona. Il silenzio non è una tecnica di rilassamento o di contemplazione, né tantomeno l'arte di non pensare, ma un impegno morale: ridurre i nostri comportamenti sbagliati, contrastare il nostro egoismo, aprirci a Dio.
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