Ruinae... et putres robore trunci. Paesaggi di rovine e rovine nel paesaggio nella pittura romana (I secolo a.C.-I secolo d.C.)
Dal ricco patrimonio di cultura che l'antichità classica ci ha lasciato, emerge un corpus considerevole di testimonianze che parlano di paesaggi di rovine, fonti letterarie ed immagini nelle quali ricorre costante un binomio i cui poli sono l'uomo e la natura: ruinae e putres trunci, realizzazioni dell'ingegno ed elementi vegetali, tutti in egual modo soggetti all'ineluttabilità del trascorrere del tempo. Solo rimettendo in sistema immagini e fonti è possibile dipanare la fitta rete di riferimenti culturali e/o politico sociali, e comprendere oggi il messaggio di cui le immagini erano portatrici per committenti e spettatori dell'epoca.
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