Santa Cecilia. Con il suo sangue un inno al Dio vivente
Secondo la tradizione, Cecilia è vissuta tra il II e il III secolo. Non è possibile sapere se fosse cristiana di nascita o se lo fosse divenuta in seguito: secondo alcune narrazioni sarebbe stata la nutrice a catechizzarla e condurla al fonte battesimale. Giovanissima decise di donare la sua vita al Signore. I suoi genitori però l'avevano promessa in sposa a Valeriano, anch'egli giovane aristocratico. Cecilia sposò Valeriano, al quale comunicò il suo voto di verginità. Valeriano accettò la consacrazione a Dio di Cecilia e si convertì anch'egli al cristianesimo divenendo, come la moglie, un fedele di Papa Urbano I. La persecuzione verso i cristiani infuriava: prima Valeriano con il fratello Tiburzio e successivamente Cecilia vennero uccisi, dopo aver dato coraggiosa testimonianza della loro fede. Cecilia venne sepolta nelle catacombe di San Callisto. La Legenda Aurea narra che Papa Urbano I "seppellì il corpo di Cecilia tra quelli dei vescovi e consacrò la sua casa trasformandola in una chiesa, così come (Cecilia) gli aveva chiesto". Nell'821 le sue reliquie furono fatte trasportare da Papa Pasquale I nella Basilica di Santa Cecilia in Trastevere.
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