Louisiana blues
E' notte a New Orleans. Al Carousel Bar - il bancone frequentato da Truman Capote - un uomo si alza lasciando accanto al bicchiere vuoto la fotografia di una donna bionda. Poco dopo un altro uomo si siede al suo posto, guarda l'immagine e domanda: "L'hai conosciuta anche tu, eh?". E' l'inizio di un viaggio alla ricerca di un personaggio che molti hanno incontrato, ognuno con un nome diverso e in un luogo differente, è il principio di un percorso alla ricerca della "mano di Dio" e dei suoi segni, di un uomo felice e di un uomo morto, di una musica dimenticata e di tutti quelli che sapevano suonarla. Da New Orleans a Grand Isle, risalendo i bayou fino al supercarcere di Angola dove, nella domenica del rodeo dei detenuti, l'enigma trova soluzione. Fanno da guida, tra gli altri, un pilota monco, una nonna che vende vibratori, un toro con cento dollari sulla fronte e un cane blu. "Louisiana blues" unisce l'epica del viaggio e il piacere del narrare. Un libro che si legge come un romanzo ma che ha il sapore agrodolce della vita, vissuta e narrata.
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