Informatici. I Peter Pan del pc

Gli informatici sono autentici benefattori dell'umanità: è grazie a loro che possiamo visitare il Louvre senza andare a Parigi, perdere migliaia di euro in tempo reale su un sito di New Economy, farci clonare la carta di credito acquistando futilità su internet. L'informatico passa venti ore al giorno davanti a un computer, nutrendosi di Pringles e bevendo quantità smodate di caffè. Trascorre le serate a chattare con una certa Samantha la gattina, che in realtà è il suo vicino di scrivania che da anni si fa beffe di lui. Il resto del tempo cerca di sfuggire ai parenti che gli chiedono di recuperare un file scomparso dal computer, o di aiutarli a spedire in attach alla zia Matilda una foto del loro nuovo cucciolo. Autoironico e spumeggiante, Paolo Roversi ci conduce alla scoperta dei figliocci di Dilbert: strani animali che indossano camicie a mezze maniche comprate al mercatino dell'usato, ma sono capaci di spendere milioni per l'ultimo modello di stereo da polso, purché dotato di adattatore per le prese di Gibuti.