Cesare. Il nuovo nome del potere
Un calvo entrato nelle alte sfere della politica pieno di debiti e uscitone (ucciso a pugnalate) dopo aver rivoltato Roma come un calzino. E' Caio Giulio Cesare, l'uomo che gettò le basi di un impero grande più o meno quanto il mondo allora conosciuto, sopravvissuto a lui per quattro secoli e che vari emuli tentarono di far rinascere durante il Medioevo. Prendendone riverentemente atto, i manuali di storia fanno di Cesare una sorta di uomo della Provvidenza che seppe lucidamente vedere davanti a sé un preciso punto di arrivo, incarnando le esigenze del suo tempo: superare gli interessi di parte, le lotte di fazioni e le corruttele che avevano svilito e paralizzato lo Stato. Come se Cesare non avesse costruito la sua carriera usando la politica per arricchirsi, e la ricchezza per costruirsi il consenso politico pressoché assoluto. Così fino alla morte, in un'irresistibile ascesa da vero campione dell'antichità nel difficile esercizio degli interessi privati nei pubblici uffici.
Al momento non disponibile, ordinabile in 3 settimane circa