Il crollo dei muri. Da Berlino a Gerico (1989-1994). Cronache postmoderne
Dopo il crollo del muro di Berlino (1989), la caduta del comunismo (1991) aveva creato l'illusione di un'epoca di pace. Invece - dal conflitto jugoslavo, dalle violenze xenofobe e razziste, dal fanatismo islamico, dalle guerre civili in Africa ed in Asia - avanza lo spettro di un nuovo olocausto. Il mondo occidentale sembra impotente. La crisi della democrazia internazionale investe profondamente anche l'Europa di Maastricht, che innalza le mura di una nuova "fortezza" contro gli immigrati dal Sud e dall'Est ma anche contro le fasce deboli della società. Si consuma la crisi della Sinistra; un capitalismo dal volto "inumano" guida il passaggio verso la democrazia nei paesi dell'ex comunismo, compromettendo lo stesso processo democratico.
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