Il Credo parola per parola. Spunti per la riflessione e per la catechesi
Ogni domenica, a messa, recitiamo il Credo. Lo recitiamo con l'entusiasmo di chi è consapevole che esso segna inequivocabilmente la fine dell'agonia dell'omelia. Lo recitiamo con la fretta di chi deve ricuperare il tempo perso (nell'omelia) e con la distrazione di chi compie un rito formale. Eppure in quelle parole c'è tutto il fondamento e il contenuto della nostra speranza. La fede cristiana, cattolica e non, è sinteticamente espressa in questo Credo, detto niceno-costantinopolitano del IV secolo. In queste poche pagine offriamo non un commento esaustivo, ma delle brevissime suggestioni e dei semplici spunti pensati per la riflessione personale e per la catechesi. Scopriremo così che la nostra professione di fede apre delle questioni non per nulla banali, ma tanto complesse e intriganti che forse sarà urgente un approfondimento del Credo attraverso il Catechismo della Chiesa cattolica, che ne dà un commento sistematico.
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