Verità e mistero. Nel pluralismo culturale della tarda antichità

Verità e mistero. Nel pluralismo culturale della tarda antichità

Nella cultura contemporanea è largamente diffusa l'opinione secondo la quale sarebbe impossibile stabilire una qualsiasi relazione tra verità e mistero. L'impossibilità deriverebbe per un verso dalla convinzione che esistono molte ipotesi di verità, generate da culture e persone diverse, tutte valide e non giudicabili con categorie esterne all'ambito di appartenenza, e per l'altro dalla asserita inconoscibilità del mistero. Sarebbe quindi necessario ammettere la pluralità e non unicità del fatto religioso e la sua separazione dal problema della verità. Il rapporto tra verità e mistero e le questioni inerenti alla compresenza di differenti religioni sono temi attuali, ma non nuovi: la cultura tardo-antica li aveva già affrontati. La cultura classica, infatti, si era posta la domanda sulla verità. Il cristianesimo ha affermato la presenza della verità determinando l'esigenza di mutamenti nelle prospettive dei culti esistenti e nella formulazione di teorie sulla religione. Il dibattito culturale dei primi secoli della nostra era può dunque offrirci preziosi spunti di riflessione per una migliore comprensione del nostro presente.
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