L' uccello nero
Dall’autore di Il pastore d’Islanda il primo giallo della letteratura islandese, uno dei romanzi preferiti di Ernest Hemingway. Un duplice delitto in un villaggio islandese del XIX secolo nel romanzo di Gunnarsson, ispirato a un fatto realmente accaduto e considerato il capostipite del nordic noir.In un'Islanda inquietante e desolata, due coppie sposate vivono in una fattoria isolata nei fiordi Nord Occidentali. Il destino ha voluto che, da una parte, a un uomo forte ed energico di nome Bjarni sia toccata una moglie che tossisce di continuo, mentre dall’altra una donna di bellezza non comune di nome Steinunn abbia accettato, per ragioni che è difficile comprendere, di legarsi a un mediocre contadino. Quando una delle mogli muore e il marito dell’altra scompare misteriosamente, i due sopravvissuti vengono processati per omicidio. Il narratore della vicenda è Eiúlvur, un giovane pastore timoroso e inesperto la cui influenza spirituale si estende fino alla sventurata fattoria, che osserva il susseguirsi degli eventi e partecipa al dibattito giudiziario. Mentre la situazione tesa e insostenibile delle relazioni fra i quattro viene lentamente svelata dalle testimonianze del processo, la storia acquisisce rapidamente profondità e suspense proprio attraverso lo sguardo e le riflessioni del curato, che si fa ogni giorno più tormentato dai dubbi e dalle domande sul vero significato di colpa, giustizia ed espiazione. Scritto nel 1928 e basato su un vero crimine, un duplice omicidio avvenuto agli inizi del XIX secolo che aveva lasciato ampie tracce di sé nella memoria collettiva islandese, L’uccello nero è un classico della letteratura nordica che ha fatto il giro del mondo.