La lettera di Gertrud

La lettera di Gertrud

Il nuovo romanzo di Björn Larsson: una storia di identità, di libertà e di scelta. E sul prezzo che a volte è necessario pagare per il diritto a questa scelta. «Come La vera storia del pirata Long John Silver, anche questo nuovo romanzo ruota intorno alla libertà, libertà di essere ciò che si vuole.» - Cristina Taglietti, La Lettura«La libertà dell'uomo consiste nel poter immaginare se stesso e il mondo diversi da quelli che sono» È spargendo al vento le ceneri della madre che Martin Brenner, genetista all'apice di una brillante carriera, marito e padre felice, comincia a interrogarsi sul suo rapporto con lei: perché non prova un vero dolore, perché ha sempre sentito che un velo si frapponeva tra loro? Scoprirà il motivo in una lettera che lei gli ha lasciato: quello che li divideva era un segreto. Sua madre non si chiamava Maria, ma Gertrud, ed era un'ebrea sopravvissuta ai lager. Glielo aveva nascosto per proteggerlo, ma anche per lasciarlo libero di scegliere, da adulto consapevole, la propria identità e la propria vita. Ma qual è la scelta davanti a una rivelazione così scioccante? E cosa vuol dire poi essere ebreo? Con il razionalismo dello scienziato, Martin si getta in ogni genere di letture, ricerche, discussioni con l'amico Simon e il rabbino Golder, per poter decidere: tenere il segreto o accettare la sua ebraicità, sconvolgendo non solo la propria esistenza, ma anche quella della sua famiglia, nonché quel quieto rapporto di «reciproca indifferenza» che ha sempre avuto con Dio? Ed è davvero libero di scegliere o è in realtà costretto ad accettare una definizione che per un genetista, e ateo, non ha alcun significato, e un'appartenenza che non sente? Con la sua capacità rabdomantica di captare i grandi temi del presente e trasformarli in storie da leggere d'un fiato, Björn Larsson affronta uno dei grandi equivoci di oggi – l'identità levata a vessillo di divergenza e inconciliabilità e l'appartenenza come bisogno primordiale eretto a muro divisorio – per rivendicare il diritto di ognuno di essere guardato e giudicato per l'unica vera identità che abbiamo: quella di singole persone.
Disponibile in 5 giorni lavorativi Ordina libro

Recensione del libro fornita da lottavo.it

Di Anita Mancìa

È con un certo stupore ed emozione che si apre e si legge questo libro così diverso dalle storie di mare, dai gialli di mare e dalle storie di pirati che costituiscono l’humus in cui si radicano l’esperienza e la cultura dello scrittore Biörn Larsson. Tutt’altra è la storia, che certo risente del multiculturalismo che permea le nostre società occidentali ed europee di questo primo decennio di terzo millennio. Martin Brenner sparge al vento le ceneri della madre Maria, morta da poco, alla presenza della moglie Cristina e della figlia Sara. Ma quello...

Continua a leggere...

Dettagli Libro

Libri che ti potrebbero interessare