La regina di Saba
Arrivando nei suoi vagabondaggi a una locanda di stazione postale in Svezia, il narratore si imbatte in un'affascinante ragazza e se ne invaghisce. Pur perdendone subito le tracce, il suo ricordo gli resta indelebile per la somiglianza con la regina di Saba di un quadro ammirato a un'esposizione. Tanto che, rincontrandola quattro anni dopo, non ha un attimo di incertezza: balza all'istante sul treno su cui la vede salire. Inizia così un viaggio con ogni sorta di stravaganti incontri che lo porterà fino alle rive del Baltico. La novella riprende i costanti temi hamsuniani: il vagare, lo struggimento d'amore e l'inappagabile inquietudine esistenziali, stemperati però da un tono ironico e scanzonato.
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