Gli uccelli
La vita vista attraverso gli occhi di un 'idiota', di un 'povero di spirito'. Mattis vive con la sorella in una capanna ai margini del bosco, alle prese con vani tentativi di integrarsi in una società che, pur circondandolo di un'affettuosa benevolenza, non può fare a meno di ridere di lui. Ma è solo nel mondo della razionalità che esiste la stupidità di Mattis, capace invece di sentire con immediatezza ciò che sfugge alla comprensione altrui. Condannato a soffrire dalla sua sensibilità e dalla sua solitudine, arriva a desiderare la morte quando il peso del dolore del mondo rende insopportabile il male di vivere.
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