Il vuoto alle spalle. Croce, Togliatti e la memoria nazionale
Dopo la cesura del fascismo, con la conseguente catastrofe della guerra, la vita culturale appare segnata da un rapporto asimmetrico tra la filosofia di Croce, espressione del momento egemonico del pensiero, e il partito di Palmiro Togliatti, che affida all’ideologia di massa il bisogno di Stato ricorrente nella storia italiana. Ne discende la tensione civile e psicologica di orientamenti intellettuali reciprocamente intrasferibili eppure tra loro intrecciati. Ripensarne la vicenda comporta un lavoro di analisi e di autocoscienza, oltre il vuoto delle rimozioni, delle sopravvivenze e delle riconfigurazioni: non per lasciarsi alle spalle il passato e andarsene zitti «tra gli uomini che non si voltano», ma per avviare quella riconquista della propria storia indispensabile a una classe dirigente all’altezza del presente.