Lucrezio e la modernità. I secoli XV-XVII
L'idea originaria che ha guidato l'organizzazione del convegno milanese, di cui si pubblicano ora gli atti, nasce dall'intersecarsi di percorsi di ricerca differenti attraverso la modernità filosofica: nei territori della scienza, dell'epistemologia, della metafisica, dell'etica e della politica degli ultimi secoli la voce del "De rerum natura" di Lucrezio si manifesta di importanza fondamentale. Questa presenza, spesso misconosciuta o taciuta, non è naturalmente quella di un'essenza univoca e piena: Lucrezio agisce più spesso come una vena sotterranea, in occasioni imprevedibili, in contesti linguistici e culturali differenti, su differenti livelli del discorso. I saggi qui raccolti non hanno certo la pretesa di esaurire il vasto tema dell'influenza lucreziana sul pensiero dei secoli XV-XVII ma, molto più modestamente, di gettare luce su alcuni momenti salienti e di mostrare la ricchezza e la vastità del territorio ancora da esplorare, stimolando ulteriori ricerche relative ai secoli successivi.
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