Pensare e non pensare
"Anche questa quinta raccolta di versi di Giacomo Garzya conferma una linea che gli è propria: la semplicità pensosa del dettato poetico che non perde vivacità nella compostezza del verso di 'spontanea levità'. Una poetica colloquiale che anche in questa raccolta trova nella topica del viaggio il suo scenario e la sua metafora; e nei suoi resti - lacerti di memoria, di visioni, tracce consegnate a ricordi recati dagli amici - i segnaposto di sentimenti, volti, paesaggi amati, talora visti negli occhi di un altro, nella privata geografia degli affetti" (Dalla Prefazione di Eugenio Mazzarella).
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