Carteggio (1749-1758)

Carteggio (1749-1758)

Monsignor Gaspare Cerati fu a lungo Provveditore dell'Università di Pisa (1733-69) ed anche per tale motivo ebbe intensi rapporti con Celestino Galiani (suo collega per l'ateneo napoletano) e, attraverso di questi, con il nipote Ferdinando e ciò già a partire dalla fine degli anni Quaranta e quindi in tempi precedenti la composizione e la stampa del suo celeberrimo e precocissimo capolavoro, il Della Moneta. Lo scambio epistolare, intercorso per quasi un decennio (1749-1758), tra il giovane studioso meridionale e il più attempato funzionario granducale appare quanto mai interessante e rimanda a motivi di natura prevalentemente economica e al frequentatissimo dibattito in tema di fisiocrazia e di commercio internazionale. Tuttavia i temi presenti in queste lettere non si esauriscono in questa esclusiva dimensione: a esempio, una lunga e affascinante lettera del Galiani è dedicata alla descrizione dei recenti ritrovamenti della Villa dei Pisoni a Ercolano e quindi alla descrizione della metodologia esperita dal Padre Piaggio per lo svolgimento dei papiri carbonizzati ritrovati appunto in tale sito.
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