Enigma della bussola. L'invenzione che ha cambiato il mondo (L')
"Era già l'ora che volge il disio / ai navicanti e 'ntenerisce il core" (Purgatorio, VIII, 1-2). Ma come sapeva lo stesso Dante, tra i "desii" di coloro che affidavano le loro esistenze alle agili navi c'era anche quello non solo di raggiungere la meta, ma di far ritorno tra i loro cari in terra ferma. Amir D. Aczel, che in questo libro si confessa intrepido piccolo timoniere tra Scilla e Cariddi (cioè nello stretto di Messina), ci racconta come l'invenzione della bussola abbia rivoluzionato l'arte della navigazione, aprendo una nuova era nell'esplorazione del Globo. Strumento divinatorio dell'antica Cina, geniale trovata del leggendario Flavio Gioia d'Amalfi, congegno segreto di coraggiosi avventurieri, meraviglia portata in Occidente da qualche spregiudicato mercante, la bussola magnetica narra comunque le imprese di virtù e conoscenza che hanno preparato l'avvento della modernità. Francesco Bacone la considerava, insieme alla stampa e alla polvere da sparo, più importante di tutti i volumi del vecchio Aristotele. Come dire che, prima di orientarsi nel pensiero, bisogna saper trovare i punti cardinali nel mondo fuori di noi.